venerdì 10 marzo 2017
Buio. Ma un buio tiepido e confortevole, che sa di pulito. Pian piano, attraverso le palpebre chiuse, Dur vede baluginare una luce arancione. Il tecnico sente la pesantezza del suo corpo disteso, coperto da un lenzuolo: sente il respiro che gli riempie i polmoni. Le braccia e le gambe si tendono obbedienti, non sembra esserci nulla di rotto. Cautamente, apre gli occhi su una parete arancione e traslucida, intervallata dalle placche metalliche delle prese di alimentazione. L'icona della HyperReality balugina azzurra in alto a destra del suo campo visivo. Disteso in mutande sul letto, gira lentamente la testa e scopre altri letti, altri corpi coperti da lenzuola. Il corpo di Killex si sta muovendo accanto a lui, le braccia infilzate da tubicini, ed una fascia con dei sensori sulla fronte. Due letti più in là Penny, ancora attaccata a dei macchinari medici, mormora apparentemente addormentata. Fisk, seduto sul materasso, gli dà la schiena contemplandosi le mani.
“Tutti interi?”
“Sembra di sì”, risponde Mark.
“Mi hanno cambiato le braccia!” borbotta perplesso Fisk, aprendo e chiudendo le sue nuove, scintillanti, mani metalliche.
Dur si alza a fatica, strappandosi di dosso gli orpelli medici. Malfermo sulle gambe, fa il giro della stanza: c'è solo una piccola scrivania con il ripiano di vetro, con sopra una scatolina con un sacco di jack. Mark lo raggiunge e si china per prendere la cassetta del pronto soccorso che sta sotto la scrivania. Dentro ci sono un grosso rotolo di garza, un paio di boccette ed una tessera magnetica completamente trasparente. Se la rigira tra le dita:
“Dur, come funziona questa secondo te?”
Dur guarda la tessera e butta lì:
“Io proverei a passarla tra natiche di Penny”.
“Vabbè, tentar non nuoce… Penny, alzati e vieni qui!”
Con aria assonnata, la ragazza scende dal letto. Si stiracchia guardandosi attorno:
“Dove siamo?”
“Sembra una stanza d'ospedale” risponde Mark “ma ne sapremo di più tra poco: girati, tesoro”.
Zip.
Sotto gli occhi stupiti di Killex, sulla tessera magnetica cominciano effettivamente a comparire delle scritte e tutti si chinano a leggere: “Ora che siete svegli dovete innestarvi i dispositivi nascosti tra le garze, usando i jack che avete a disposizione. È un'apparecchiatura di comunicazione criptata. Seguiranno aggiornamenti – Andrea”.
“Proprio come pensavo! Un chip a riconoscimento genetico” spiga Dur.
“Vuoi dire che bastava che miss Penny prendesse in mano la tessera?” chiede Fisk.
“Sì, ma vuoi mettere il divertimento?”
Arrotolati dentro la garza ci sono 4 piccoli cellulari spenti, 4 cavi per la connessione neurale, un piccolo datapad, un driver portatile ed un rotolino di banconote. Dur si connette con il jack tramite la presa sulla nuca. Sorride: nelle sue orecchie risuona la familiare voce di Sagara, mescolata alla colonna sonora di Tetris:
“Bentornato! Siete ancora da soli, vero? Andrea si è raccomandata di seguire le sue direttive e non ammette ritardi o lamentele. I tempi sono stretti: ho cinque minuti prima che Tony - Anthony Davies – il nostro infiltrato alla Claw Division, spenga le comunicazioni. Dovete prendere il controllo del piano senza fare troppo male a medici e tecnici di laboratorio. E presumo siate stati innestati di nuovo... Dietro al collo dovreste sentire una piccola protuberanza: premetela con l'indice per disconnettervi in modo che non vi friggano il cervello. A proposito, come state?”
“In mutande…”
“Bene! Raggiungete l'ascensore in fondo al corridoio: dovrebbe arrivare qualcuno a portarvi l'equipaggiamento. Quando avrete preso il controllo del trentaquattresimo piano, trovate il dipendente con il grado più alto ed ottenete un codice d'accesso. Dur, dovrai inserire il virus contenuto nel datapad nei loro sistemi: questo dovrebbe cifrare tutti i loro dati. Per finire andate al piano superiore dove è in corso una riunione del CdA. Sbarazzatevi delle guardie all'ingresso e costringete i membri del consiglio di amministrazione a firmare il contratto contenuto nel datapad. Questo è lavoro per Penny: dille che può offrire fino a cinquantamila eurodollari per ogni consigliere come trattamento di fine rapporto. Sono necessarie cinque firme perché il contratto sia valido. Nel parcheggio ci sarà qualcuno che vi aspetta. Buon divertimento”.
“Ciao, Sagara!” sorride Dur “ragazzi, dobbiamo prendere controllo di questo posto”.
“Un lavoretto facile facile, insomma” borbotta Fisk.
6 commenti:
Ehi Margherita si è scatenata! :D
La scena della scheda mi ha fatto piegare! XD
Anche lei si è... piegata... XD
Non posso credere che un'idea così stupida abbia funzionato!
io direi divertente... =D
Killex è un genio incompreso XD
L'idea comunque l'ha avuta Durr... =P
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