venerdì 3 giugno 2016
Lungo il tunnel che porta alla cupola della polizia c'è un vistoso posto di blocco: Mark ferma la macchina che viene minuziosamente perquisita da due agenti.
“Desiderate?” chiede poi uno degli uomini in divisa in tono sbrigativo.
“Siamo della Milkyway e siamo qui per raccogliere informazioni sul furto che è avvenuto ieri alla nostra azienda” risponde Mark dal posto di guida.
“Va bene: parcheggiate qui sulla destra, lasciate le armi e proseguite a piedi. Palazzo C, terzo piano”.
I quattro giungono ad una serie di edifici bianchi e squadrati intervallati da aiuole di bosso: una mappa virtuale li conduce al terzo piano di una palazzina, fino ad un ufficio lindo e vuoto. Sulla porta una targhetta recita “cpt. Brown” e dietro la scrivania siede un poliziotto di mezz'età, calvo con dei lunghi baffi neri.
“Buongiorno signori, cosa posso fare per voi?” chiede l'uomo, agitando la sua notevole mole su una poltroncina nera e posando davanti a sé un'enorme tazza di caffè aromatizzato.
“Buongiorno capitano” risponde Penny, accomodandosi con grazia su una delle sedie di fronte alla scrivania “siamo della sicurezza della Milkyway e siamo qui per avere informazioni riguardo il furto”.
“Potrebbe rispondere a qualche domanda?” si informa Fisk che è rimasto in piedi, alle spalle di Penny.
“Le nostre telecamere di sorveglianza sono state staccate prima dell'assalto” si intromette Mark “bisognerebbe scoprire chi è stato”.
L'uomo annuisce, poi digita qualcosa nell'aria e legge: “Si è trattato di un intervento di manutenzione: è stato segnalato un guasto in quella zona. La segnalazione è arrivata dalla corporazione che ha fornito le telecamere, la A.R.A. Corp, con la richiesta di un aggiornamento del software: sembra tutto in regola…”
“Col cazzo che è in regola! Come facevano i pirati a sapere quando entrare?” lo interrompe Mark.
“Ci stiamo lavorando” risponde il poliziotto, evasivo.
“Cioè non avete idea di cosa sia successo”.
“Non è facile, dato che non abbiamo nemmeno un testimone…”
“Questa è colpa vostra: l'agente Billy Jay, che è intervenuto dopo la nostra chiamata, ha sparato al ladro che eravamo riusciti a catturare…”
Il capitano Brown sospira, segnando qualcosa sul suo palmare “E' la quarta volta questo mese: ai nostri uomini piace giocare a tiro al piccione!”
“E voi permettete loro di fare questo?” si informa Fisk
“Tecnicamente non è affar nostro quello che succede ai pirati…” risponde il capitano “potrei dirvi che lo manderò a dirigere il traffico nel centro di Elysium, ma sarebbe una bugia: i comportamenti di questo tipo sono tacitamente accettati”.
“E lei non può darci il nome del tecnico che ha eseguito la manutenzione?” chiede Penny, sorridendo ed accavallando le gambe.
“Al massimo posso mandarle la copia della circolare della richiesta di intervento tecnico” risponde suo malgrado il capitano.
“Ottimo!” dice Penny selezionando il link che compare nel suo campo visivo “se permettete chiamerò subito la A.R.A. Corp”.
La ragazza attiva il suo telefono mastoidale e compone vocalmente il numero della società ottenendo in risposta, per lunghi minuti, solo una fastidiosa musichetta digitale.
“Parlo con la A.R.A. Corp? Buongiorno, sono PennyLane Clarke e chiamo dalla Milkyway: vorrei parlare con il tecnico che ha effettuato l'aggiornamento sulle nostre telecamere ieri mattina”.
“Mi spiace” risponde una voce femminile nell'orecchio di Penny “ma non ci risulta nessun intervento ieri alla Milkyway”.
“Ne è sicura?”
“Non trovo nulla di tutto ciò nel mio computer: non vi abbiamo inviato nessuna squadra, ieri. Se vuole posso passarle l'ufficio reclami, però”.
“Non serve, ma sappiate che stanno usando usando la vostra ditta per coprire dei furti…”
Mentre Penny di dilunga spiegando, alla centralinista confusa e poco interessata, cosa è accaduto, Fisk e Killex si lanciano occhiate significative.
“Dur, credi che riusciresti ad entrare nei server dalla A.R.A. Corp?” chiede Mark.
“Beh, non è esattamente il mio campo. Ci vorrebbe molto tempo, comunque” risponde il tecnico, “ma posso chiedere a qualcuno…”
“Posso fare altro per voi?” chiede intanto il capitano che ha ripreso il suo bicchiere di caffè.
“Nulla capitano, lei ci è già stato di grandissimo aiuto” risponde Mark, sarcastico “e ci faccia sapere come procedono le indagini, eh?”