venerdì 5 gennaio 2018
Il Bloody Connection è un locale buio, fumoso e piuttosto sporco, dal soffitto basso. Ci sono un lungo bancone di finto marmo sul fondo ed una piscina piena di fango incassata nel pavimento, al centro della stanza. C'è un palco lungo la parete sinistra, la musica è piuttosto alta, e degli schermi piatti appesi sopra il bancone trasmettono una partita di football. Una ventina tra di avventori, dall'aspetto di soldati in libera uscita, chiacchierano bevendo in gruppetti o giocano a freccette; ci sono poi una mezza dozzina di giovani motociclisti – tatuaggi, giacche di pelle borchiate e anfibi – seduti al bancone. Sull'angolo a destra, davanti ad una porta chiusa, stanno fumando due tizi dall'aria truce, guardandosi intorno. Penny si dirige disinvolta al bancone:
“Buonasera” sorride al barista sedendosi su un polveroso sgabello imbottito di velluto rosso “Mi faresti un martini?”
Lui, un uomo con le braccia segnate da cicatrici sotto le maniche arrotolate della camicia passabilmente bianca, la guarda con aria di sufficienza. Ha lo sguardo duro e annoiato ed un tatuaggio che spunta da sotto il colletto.
“Che cos'è martini?” chiede poi, con un forte accento dell'est Europa
“Va bene, cosa servite di buono qui?”
“Birra”
“Uhm… Credo che passerò… Ragazzi, volete una birra?”
Fisk e Killex raggiungono la ragazza mentre Rosenbringer, fermo davanti all'ingresso, è impegnato a guardare il suo cellulare.
“Che birra avete?” chiede Mark al barista che si limita a guardarlo con la stessa aria di sufficienza con cui ha guardato Penny.
“Una birra della casa, allora”
“Vendi anche informazioni, oltre alla birra?” domanda Penny
“Per informazioni deve chiedere a Dudek” risponde questi indicando con un cenno la porta sulla destra.
“Grazie”
Penny scivola giù dallo sgabello, e Killex si affretta a seguirla: Fisk rimane solo al bancone. Sospira e prende la birra che aveva ordinato il suo collega.
“Tu sembra stressato” commenta il barista riempiendo una vaschetta di plastica con dei salatini stantii “Tu prende salatini, io offre”
“Grazie. Effettivamente è una serata di merda… Ci vorrebbe qualcosa di un po' più forte”
L'uomo dietro al bancone si china a tirare fuori una bottiglia di scotch e poi ne versa una dose generosa nella birra di Fisk. Il solitario solleva il bicchiere e ne prova un sorso: è meno cattiva di come si sarebbe aspettato.
“Ah, dottore! Beve qualcosa anche lei?”
Rosenbringer si è avvicinato al bancone: ha l'aria nervosa e sta ancora digitando qualcosa sul cellulare.
“Fisk, mi scuserete ma io devo andare”
“Cioè ci sta piantando qui nel bel mezzo del lavoro?”
“Temo di sì, ho una faccenda urgente da sistemare. Vi raggiungo più tardi”
Penny intanto si è fermata davanti alla porta sul fondo della stanza: i due uomini che sono lì di guardia la squadrano senza dire nulla
“Buonasera, cosa devo fare per parlare con il vostro capo?”
“Io adesso chiede” risponde uno di loro, poi bussa e scompare dietro alla porta.
Una piccola stanza con le pareti sporche, senza finestre. Una scrivania al centro ed un divano polveroso sul fondo, accanto ad una porta che dà probabilmente sul retro del locale. Alla scrivania è seduto un uomo di mezza età, con i capelli grigi e gli occhi chiarissimi. Il naso piatto e gli zigomi pronunciati lo identificano come originario dell'est Europa. Sta fumando un sigaro e controllando qualcosa su un tablet: quando Penny e Killex entrano li osserva a lungo, prima di dire in un inglese parecchio stentato:
“Prego, voi accomoda”
“Grazie” risponde lei sedendo di fronte alla scrivania “Ci hanno detto che lei è l'uomo giusto a cui chiedere informazioni”
Killex rimane in piedi dietro di lei, tenendo d'occhio la guardia armata che, appoggiata alla porta, sorveglia la stanza.
“Sì, io è uomo giusto, se voi paga. Tuo amico non siede?”
“Lui è la mia guardia del corpo. Lo perdoni, è un po' nervoso… Pagheremo, ovviamente… Qual è la sua tariffa?”
“Mah, questa è serata morta: io ha bisogno di qualcuno che fa spettacolo in mio locale: clienti sta annoiando”
“Che tipo di spettacolo?”
“Tu sceglie: spogliarello o lotta nel fango contro mia campionessa”
La ragazza riflette per un attimo, poi conclude:
“Credo che sceglierò lo spogliarello: non ho molta esperienza con la lotta nel fango”
“Ottima scelta. Tu dice a tuo amico che lui può preparare”
Penny rimane un attimo perplessa, poi scoppia a ridere.
“Cosa?!?” esclama Killex
“Io ha molte richieste per spogliarello maschile. Tu è timido per caso?” ghigna Dudek
“Non se ne parla assolutamente”
“Abbiamo bisogno di quelle informazioni, e in fretta” gli ricorda Penny che non riesce a smettere di ridere “Quindi non fare il difficile. Io vado a controllare che Fisk non ti faccia un video”.
Nel locale la musica martellante è improvvisamente sostituita da una canzoncina languida e tre fari azzurrognoli vengono puntati sulla pedana buia, rivelando un palo da pole dance, mentre una vecchia macchina per il fumo tossisce nuvolette biancastre che odorano di talco. Tutti gli avventori smettono le loro occupazioni e si voltano a guardare, qualcuno attraversa la sala e va a sedersi sotto il palco; dal bancone Fisk vede Killex guadagnare il centro della pedana con passi un po' rigidi: indossa un completo bianco da marinaretto con tanto di cappello. Fisk non fa a tempo a riaversi dallo stupore che Penny si accomoda accanto a lui.
“Cosa sta succedendo, miss Penny?”
“Abbiamo barattato le informazioni che ci servono con il sedere di Mark” risponde lei con un gran sorriso “Ma gli ho promesso che non lo filmerai. Credo che adesso accetterò quella birra…” aggiunge, facendo un cenno al barista. Nel locale si alzano risate e fischi mentre Killex, cercando di muoversi a ritmo, comincia a sbottonarsi la giacca.
“A proposito: dov'è il dottore? È un peccato che si perda questo spettacolo”
“Ha detto che aveva un impegno urgente, quello stronzo, e se n'è andato…”
“Ti trovo particolarmente animoso questa sera”
“Non sono animoso, miss Penny, sono proprio incazzato. Siamo qui a perdere tempo dietro ad un cazzo di gatto!”
“E rilassati” gli sorride Penny, poi urla diretta a Killex “Togliti tutto, bellezza!”
Sul palco piovono banconote e monete e la voce della ragazza è coperta dalle esclamazioni degli spettatori: alcuni ridono sguaiatamente, mentre altri sembrano decisamente interessati al torace muscoloso del solitario. Sudando e rabbrividendo insieme, Killex si slaccia la cintura, il pubblico applaude a ritmo di musica, coperto a tratti da qualche commento volgare.
“È un po' rigido, non trovi?” chiede Penny a Fisk che ha ingollato in un sorso quello che rimaneva della sua birra corretta scotch e ne ha ordinata un'altra.
“Non me ne intendo, ma al pubblico sembra piacere…” risponde il solitario indicando il palco con un cenno: quando Killex si strappa i pantaloni bianchi di dosso un paio di portachiavi vengono lanciati sulla pedana.
“Se permette, miss Penny, adesso io esco. Non ho voglia di vedermi ballonzolare davanti il cazzo di Killex, se non è strettamente necessario”.
“Tua guardia di corpo ha discreto talento” commenta Dudek allungando a Penny un biglietto da visita “Se voi vuole, io paga bene”
“Grazie” sorride Penny mettendo il biglietto nella borsetta e tirando fuori un tablet “Noi stiamo cercando questo ragazzo. È piuttosto urgente” dice, mostrando al proprietario del locale le riprese delle telecamere di sicurezza del condominio della Symanski.
“Ah, io conosce… Lui è Van Bowen. Lui e suoi amici viene in mio locale per comprare birra”
“È passato di qui oggi?”
“No, ma lui venuto due giorni fa in compagnia di suo amico Scaw e di uomini che io no aveva mai visto. Uno sembrava motociclista, l'altro era asiatico ed aveva faccia troppo pulita per secondo livello. Loro è seduti a tavolo e parlato per ventina di minuti”
“Dove possiamo trovarlo, secondo lei?”
“Lui è suoi amici di solito trova in parcheggio abbandonato a sei isolati di qui, verso est”
3 commenti:
Andrea ma che cos'hai contro Killex? E' la seconda volta che lo metti in certe situazioni e sempre col beneplacito di Penny che se la ride e se la gode! ... E tutto per... un gatto!
ho fatto cose per lavoro che mi tengono sveglio la notte...no non è il p.t.s.d. XD
Non ho nulla contro Killex XD
Avevo deciso che il Bloody Connection fosse un bar per gay con dell'ottima birra (per il secondo livello), quindi abbastanza "riservato" per degli incontri clandestini.
Nessuno ha fatto ricerche approfondite, quindi...
... e comunque c'era anche Fisk, è che non è entrato nella stanza sul retro insieme a Penny! E c'era l'alternativa della lotta nel fango (lì sarebbero volate "pizze" tra donne), quindi la corporativa poteva scegliere!
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