lunedì 15 gennaio 2018
Fisk, Killex e Rosenbringer – quest'ultimo zoppicando - raggiungono Penny davanti dell'appartamento di Kyle Van Bowen. I bordi della vecchia porta non aderiscono perfettamente ai cardini e il dottore si china a sbirciare all'interno da una fessura: vede in fondo alla stanza due ragazzi riparati dietro un divano, le teste che spuntano dalla spalliera. Uno dei due tiene in braccio Asset e lo sta contemporaneamente puntando con una pistola, l'altro ha in mano un cellulare. Ignaro della situazione, il gatto struscia a tratti la testa sulla canna dell'arma, facendo le fusa. Rosenbringer tira fuori dalla tasca della giacca il suo set di arnesi da scasso ed esamina la serratura:
“Fisk, faccia cinque passi verso destra, e poi tossisca”
Il finto colpo di tosse del solitario copre lo scatto della chiave nella chiusura della porta, Killex tira fuori il revolver.
“Forse è meglio se proviamo a contrattare, prima” sussurra Penny “Voi fate silenzio, ci penso io”
La ragazza bussa allo stipite, dall'interno si sentono dei rumori, poi:
“Andate via, non compriamo niente: droga ne abbiamo abbastanza!” urla una voce.
Killex e Fisk intanto considerano bisbigliando la situazione e Mark decide di fare il giro dell'edificio e salire al piano dalla scaletta antincendio che si trova sul retro.
“Siamo qui per il gatto: siamo in tanti, ma sono disposta a negoziare” risponde Penny
“E chi cazzo sei? Sei l'amica di quei due figli di puttana che mi hanno sparato?”
“Sono solo una povera ragazza che ha perso il suo gatto… Sì, ammetto di aver pagato due tizi per seguirvi, ma poi ho pensato che la cosa migliore fosse parlare con te… Posso entrare?”
“Aspetta. Quanto sei disposta a spendere per riaverlo?”
“Diciamo cinquemila subito?”
Dietro la porta si sente parlottare, poi silenzio.
“Sto per entrare, sono disarmata”
Penny spinge la porta e si trova in un salotto pavimentato da uno sconfortante linoleum grigio, con vecchi mobili polverosi in plastilegno. Sulla destra una finestra ombreggiata da tende giallastre, sul fondo un logoro divano a fiorami dietro cui sono riparati Kyle Van Bowen ed il tizio che è entrato con lui nell'appartamento della Symanski. Kyle tiene Asset con il braccio sinistro ed entrambi i ragazzi le stanno puntando addosso un'arma.
“Suvvia, un gatto morto non vale nulla. Un gatto vivo, invece, potrebbe valere cinquemila eurodollari in contanti, subito” li blandisce Penny sorridendo. Kyle la guarda piuttosto impressionato, ma il suo amico risponde:
“Bene, fa' vedere i soldi intanto”
Penny fruga nella borsetta e comincia a tirarne fuori delle banconote che appoggia davanti a sé sul pavimento. Mentre Kyle continua a tenerla sotto tiro, l'altro ragazzo esce da dietro il divano e raccoglie i soldi, contandoli. Aspettando con le mani alzate, la ragazza vede spuntare dalla finestra sulla destra la testa di Killex aggrappato alla scala antincendio, ma fa finta di nulla. Ad un cenno del suo amico, Kyle si infila la pistola nei pantaloni, raggiunge Penny e le mette in braccio il gatto. Contrariato, Asset soffia e fa per divincolarsi, ma la ragazza lo tiene stretto.
“È un piacere fare affari con voi” sorride, prima di uscire dall'appartamento e chiudersi la porta alle spalle.
Le banconote ammonticchiate su un tavolino di plastilegno davanti al divano, Kyle ascolta i passi di Penny che si allontanano nel corridoio, poi siede sospirando: gli tremano ancora le mani. Il suo amico intanto passeggia avanti e indietro nel salotto continuando a tentare di telefonare al suo misterioso contatto: passando davanti alla finestra scorge la testa di Mark, ancora appeso alla scala antincendio.
“Maccheccazz...” esclama, estraendo la pistola. Non riesce neanche a finire la frase perché un proiettile sfonda il vetro e lo colpisce alla testa, facendolo crollare senza vita sul pavimento. Kyle salta su dal divano, considera per un attimo i cadavere del suo amico, poi tira fuori la pistola e si slancia nel corridoio urlando:
“Ferma, troia!”
Killex sfonda quel che resta della finestra con un pugno e salta dentro l'appartamento, raccoglie velocemente il cellulare accanto al corpo sul pavimento, poi corre fuori: vede nel corridoio Kyle sparare e Penny, colpita all'addome, cadere a terra. Rosenbringer, tenendo Asset avvolto nella giacca, si appiattisce contro il muro, mentre Fisk punta Van Bowen con l'arma del braccio:
“Figlio di puttana! Fai un altro movimento e sei morto!”
Il ragazzo si gira, guarda il solitario e, dopo un attimo di esitazione, lascia cadere la pistola.
“Io il gatto ve l'ho dato!” urla, piangendo “E voi avete ucciso Scaw che non c'entrava nulla!”
“Adesso fai il bravo e ci dici chi ti ha assoldato per rapire Asset, e noi forse ti lasciamo vivo”
“Un tizio di nome Shimitzu. Di lui non so nulla, me lo ha presentato Andrew Malone” dice Kyle con voce tremante, asciugandosi gli occhi con la manica della felpa.
“E chi sarebbe questo Malone?”
“Uno che ci contatta a volte per dei lavori”
“E i fogli che avete inserito nello schedario a casa di Celestyn Symanski?”
“Erano ordini di Shimitzu. Dovevamo fare quello, cercare dei documenti e poi attendere istruzioni. Non abbiamo trovato quello che cercavamo, così abbiamo deciso di rapire il gatto”.
Rosenbringer intanto si è chinato su Penny e sta provando a fermare il sangue che le impregna la camicetta:
“Non posso estrarre il proiettile, ma per il momento l'emorragia è contenuta. Dovrà passare in infermeria”
Penny annuisce mentre il dottore l'aiuta ad alzarsi. Fisk fruga nelle tasche del ragazzo e ne tira fuori un caricatore, un pacchetto di sigarette e la chiave di una macchina.
“Va bene, ragazzino. Ridacci i soldi e poi levati sai coglioni” intima Mark. Kyle riprende a piagnucolare sul suo amico morto, sul lavoro fallito e sui soldi promessi da Penny che Killex vuole fottergli.
“Sei fortunato che non mi fotto tua madre. Fuori i soldi”
“Lasciaglieli” si intromette Penny, appesa al braccio di Rosenbringer “E digli che li usi per rimettersi a studiare, invece che rapire gatti. Andiamocene”.
Avvisata da Penny al telefono, Celestyn Symanski aspetta il gruppo sul pianerottolo del diciassettesimo piano. Inizialmente non ha occhi che per il suo gatto, poi si accorge del sangue sulla camicetta di Penny e della gamba fasciata di Mark
“Cos'è successo?” chiede impallidendo, con l'animale stretto al petto
“Dobbiamo scoprirlo. Sospettiamo che Asset sia stato solo una scusa…” comincia la ragazza.
“Conosce un certo Shimitzu?” si intromette Killex
“No, direi di no… Ma prego, accomodatevi intanto”
“I ragazzi che sono entrati nel suo appartamento” spiega Penny attraversando il corridoio diretta al salotto “Avevano ordine di trovare dei documenti nel suo studio e di stampare le pagine in più che abbiamo trovato. Hanno deciso di rapire il suo gatto perché non hanno avuto quello che cercavano”
“Uhm. Allora vi sarà utile sapere che nella stanza di Asset ho trovato questo” dice la Symanski prendendo un piccolo oggetto da uno svuota-tasche su una credenza e mostrandolo ai membri della squadra alpha che, stanchi, sono accomodati sulle poltrone e sul divano. È un auricolare bluetooth collegato ad una microcamera.
“Andremo in fondo a questa storia il prima possibile” commenta Mark rigirandosi l'auricolare tra le dita “Adesso è meglio che andiamo: abbiamo da fare”
Celestyn Symanski annuisce e li accompagna alla porta:
“Miss Clarke, la aspetto domattina nel mio ufficio. Buonanotte signori, e grazie”.
Nell'auto che li porta al Maastricht Complex a controllare il deposito che avrebbero preso in affitto, Penny si concede un'altra dose di morfina e chiama Dur. Il telefono squilla a lungo, poi il tecnico risponde sbadigliando.
“Ciao, mi servirebbe un favore”
“Alle tre di mattina, nella nostra sera libera?”
“Sì, abbiamo avuto del lavoro extra… che a Fisk non è piaciuto per nulla”
“Centrano delle donne nude?”
“No, dei gatti. Abbiamo un nome ed un numero di telefono – un certo Shimitzu – che ricattava la Symanski. Vedi cosa riesci a scoprire”
“Ricattava la Symanski?? E cosa voleva come riscatto?”
“L'accesso ai nostri server”
“In effetti vale di più che del semplice denaro. Ci lavorerò su”.
2 commenti:
Poveretto... uno fa un lavoro, conclude e poi si becca anche un proiettile in testa. La vita è proprio ingiusta! =D
...oh..stava estraendo...ho le regole di ingaggio dalla mia XD
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