Un raggio di plasma attraversa l'aria colpendo Fisk, che, in urlo di dolore, lascia il cadavere che ancora stringeva nelle mani metalliche e si lancia a testa bassa, accecato dal furore, contro il nuovo avversario. I due ruzzolano a terra scambiandosi una serie di colpi che fracasserebbero le ossa ad un normale essere umano, mentre Killex, nella difficoltà data dalla colluttazione, cerca di prendere la mira contro il pacco batterie che alimenta le armi dello cyberspicotico. Il solitario esplode un altro colpo facendo scoppiare le batterie tra scintille e fiotti di acido: i vestiti di Fisk e la pelle del paziente cominciano a prendere fuoco e nell'aria si alza un denso fumo nero. Il solitario, colpito dai fiotti di acido ed ustionato dal fuoco, rotola sul pavimento urlando di dolore mentre, ignorando le ustioni, lo cyberpsicotico cerca di rimettersi in piedi, ma la testa gli esplode ed il corpo cade rovinosamente a terra di fronte a Killex che gli svuota contro il tamburo del suo revolver mentre i bossoli tintinnano contro il pavimento di cemento.
Il dottore intanto controlla le porte delle celle rimaste, guardando dagli spioncini: nella prima c'è un uomo con addosso una camicia di forza che, raggomitolato sul pavimento, sta prendendo a testate il muro di gomma; nella seconda una donna che sta strappando la copertura dalla parete, le mani coperte di sangue. Nella terza cella c'è un uomo seduto tranquillamente sul pavimento: sta guardando per terra ed i capelli gli coprono la faccia. Quando sente il rumore dello spioncino che si apre, l'uomo alza la testa e pianta in faccia a Rosenbringer due occhi neri e stanchi.
1 commenti:
ogni volta facevo a capire chi ero lo cyber-psicotico giusto a cui sparare XD
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